01 Febbraio 2019
IL VESUVIO SECONDO ESCHER
Colui che cerca con curiosità scopre che questo di per sè è una meraviglia – Maurits Escher
Un insolito e sorprendente pomeriggio a Napoli, così potremmo definire il nostro casuale ma apprezzatissimo tour al Pan Palazzo delle Arti, che dal 1 novembre 2018 ospita il belga Escher, genio visionario contemporaneo. La mostra presenta, oltre alle opere più note, anche un’ampia sezione dedicata all’influenza del Sud Italia, dove approda nel 1921. Il viaggio lungo la penisola durerà fino al 1934, passando anche per Napoli, come emerge dal suo Ex Libris, sua personale illustrazione del Vesuvio. All’apparenza sembra una semplice stilizzazione del Vesuvio, ma la raffigurazione del vulcano è il pretesto per trasformare lo spazio in un perfetto palindromo grafico: il vulcano ed il pennacchio sono l’immagine speculare della stessa forma, distinguendosi solo nel colore. Da qui, l’interesse per le forme simmetriche e la sua famosa teoria delle tassellature regolari del piano.
Escher sa risvegliare il senso della meraviglia e dell’assurdo. Ipnotizza giocando le dimensioni, cerca nuovi mondi, nuove regole, dove un pavimento può anche essere un soffitto, dove ciò che appare non è mai ciò che è davvero; tutto è trasformazione, si passa dal singolo, al doppio, alla multi dimensione, per poi tornare all’immagine di partenza, in un viaggio contorsionistico.